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La storia che vi racconto riguarda una coppia di coniugi residenti a Busto Garolfo che sono finiti nelle maglie del ricatto della mafia di Gela. Questa volta si tratta di mafia non di ndrangheta o camorra, ma metodi e truffe sono gli stessi.
Il marito, un imprenditore svizzero di origini siciliane, ha accettato la situazione, terrorizzato e sottomesso, mentre la moglie, lombarda, ha deciso di reagire e ha raccontato tutto ai carabinieri. A quel punto il clan della mafia si è spinto fino a fornire all’uomo un avvocato che aveva il compito di far passare per pazza la moglie, con tanto di documentazione legale, ma i carabinieri non sono caduti nel tranello. Il marito della donna, forse preda ad una forma della sindrome di Stoccolma, ha collaborato con i mafiosi invece di sostenere la moglie, testimoniando più volte che la donna aveva “problemi psicologici”.
Il clan della mafia è stato completamente sgominato, ma l’atteggiamento del marito è stato considerato ugualmente colpevole, con l’aggravante di aver cercato di minimizzare le prove a carico dei mafiosi. L’uomo è stato condannato quindi a 4 anni. Nella sentenza di condanna si legge: “Il compendio probatorio raccolto dalla pubblica accusa evidenzia come il Siracusano abbia chiaramente manifestato la sua decisione di schierarsi, anche da vittima, dalla parte dei suoi estorsori e ha imposto tale scelta alla moglie”. Tentato di imporre, si potrebbe dire, perchè la donna lombarda ha mantenuto il suo sangue freddo e ha continuato per la sua strada, pur non abbandonando il marito. Questa tragedia che ha colpito una famiglia di Busto Garolfo e quindi dell’ Altomilanese, ha molto da insegnarci sui metodi utilizzati dalla mafia, ma anche dalla camorra e dalla ndrangheta, e può darci gli elementi per imparare a difenderci. (Fonte: Repubblica.it)
Articolo aggiornato il 14/09/2016 01:44
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Gent.ma Sig.ra Ilaria, dalla sua NOTA vedo che con la mafia non si è mantenuta al passo con i tempi !!!!!! se vuole colmare questo vuoto, io sono a sua disposizione !!!! Infatti, da oltre 47 anni sono vittima, pluriottuagenaria, di mafia e magistrati "deviati" !!!!!! Ho tanti validi documenti, che lei non saprebbe da dove incominciare e sono l'unico(!) ad avere centinaia di registrazioni (su nastro e digitali).... anche di udienze "deviate", di verbali falsi di mie deposizioni e/o interrogatori quale persona a conoscenza dei fatti !!!!!! MI HANNO FATTO TERRA BRUCIATA ATTORNO E, COME SE NON BASTASSE, NON TROVO PIU' AVVOCATI E PERITI, DISPOSTI A LAVORARE PER ME !!!!! Ciò non può e non deve durare ancora a lungo .....fra pochissimo sarà conclusa la truffa (Aste Giudiziarie: tipo quella della Saguto & C.co di Palermo) per rapinarmi del mio patrimonio (v.allegato: Sito web) !!!!!
Una gentilissima Signora della Lega, si è interessata positivamente al mio caso: Susanna Anvar !!!! Sono però trascorsi tanti anni e......la mia "Storia" si arricchisce sempre più di crimini commessi dal "clan" Iacono e dai magistrati che li sostengono !!!!!