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La nuova centrale a Biomassa approvata, con molto silenzio, dalla giunta di Cristhian Garavaglia , sindaco PDL a Turbigo, ha fatto arrabbiare i turbighesi che hanno subito fondato un Comitato Civico per poter porre sotto controllo i lavori in questo impianto.
Al Comitato partecipano anche i cittadini di Castano Primo, visto che l’impianto per la biomassa è molto vicino al confine con il loro Comune.
La prima scoperta del Comitato, fatta con gli accessi agli atti, li ha davvero sorpresi e li ha spinti a distribuire immediatamente un volantino.
Infatti, pare che i progetti presentati abbiano una relazione che fuorvia, perlomeno visivamente, il giudizio da parte di chi doveva dare pareri e approvare il progetto. in basso pubblichiamo per intero il testo del volantino che il comitato civico dei cittadini di Turbigo e Castano ha distribuito nei due paesi, la la cosa più importante sono le due foto pubblicate su questo volantino.
La prima foto è quella presente nel progetto presentato in comune e in provincia, elaborata con i soliti sistemi di costruzione fotografica. La seconda invece è quella scattata in loco il 28 ottobre 2012, a lavori di costruzione iniziati. E’ terribile pensare come chi ha dato i permessi sia stato probabilmente tratto in inganno dalle foto della presentazione.
Il 20 Ottobre 2012 degli abitanti di Via Lombardia/Via Molinara/Via Della Valle scoprono da un giornale locale che la Ely S.p.A. costruirà proprio in via Lombardia a Turbigo (al confine con Castano Primo) una centrale a biomassa. Sorgerà a meno di 100 metri dalle abitazioni e su terreno agricolo. Inizia l’incredulo tam-tam e il 22 Ottobre, senza essere invitati, diversi cittadini si presentano alla Consulta Ecosostenibilità per chiedere spiegazioni. Scoprono che, non solo il Comune è a conoscenza del progetto almeno dal 30 Maggio 2012, ma ha dato il proprio parere favorevole alla costruzione senza consultare né avvisare i cittadini. Scoppiato il bubbone, nel giro di due giorni arriva il tempestivo via libera della provincia e la mattina del 25 Ottobre, quando è ancora buio, ruspe e furgoni occupano il terreno e iniziano i lavori.
Anche se non ci è stato chiesto QUESTO è il nostro parere. Gli aerei di Malpensa, l’enorme centrale termoelettrica Enel, i cavi dell’alta tensione e le cave ci bastano. La centrale consumerà una tonnellata di cippato di legno all’ora, 24 ore su 24. Questo significa che verranno immesse sostanze nocive nell’ aria e circoleranno mezzi pesanti che inquinano.
Non vogliamo che la nostra salute sia messa ulteriormente a rischio. Il fatto che ci siano incentivi economici per la costruzione di centrali a biomassa su terreni agricoli, non significa che siano un bene per qualsiasi territorio. E per il nostro non lo è sicuramente. L’unica che avrà benefici da questo impianto è la Ely s.p.a. Non vogliamo sacrificarci per gli utili di un’azienda privata .Pretendiamo di essere Rispettati. Informati. Consultati. COMPLIMENTI AL COMUNE DI TURBIGO, PER AVER ABILMENTE NASCOSTO TUTTO, TUTELANDO ANCORA UNA VOLTA GLI INTERESSI PRIVATI ANZICHE’ LA SALUTE DEI CITTADINI E IL TERRITORIO.
Non lo chiedete alla giunta comunale, non hanno saputo spiegarcelo, anche se l’ approvano. E’ la speculazione del momento in Italia. Si tratta di un impianto di produzione di energia elettrica che utilizza come combustibile la biomassa. Le biomasse comprendono vari materiali di origine biologica tra cui generalmente scarti dell’ agricoltura, dell’allevamento e dell’industria.
Nel caso di Turbigo si tratta, almeno per ora, di scarti di legname che provengono dalla Valsesia e dalla Germania (come è stato comunicato dal Comitato Ecosostenibilità). La costruzione di questo tipo di impianti è favorita da incentivi europei pubblici pagati dai consumatori mediante una tassa nelle bollette elettriche. Le parola “bio” ed “energia verde” possono trarre in inganno ma una centrale a biomassa (o cogeneratore) inquina (CO2,polveri sottili,rifiuti etc.)
Articolo aggiornato il 08/06/2023 00:07
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Visto i al TG3, pochi minuti fa....