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È tutto pronto per l’evento più esclusivo di fine anno! Domani, 24 novembre, la palestra FitActive di Zibido San Giacomo
La sezione ” Tonino Garavaglia” della Lega Nord di Ossona Giovedì 1° novembre, a fianco del cimitero di Ossona, dove c’è il parchetto di via delle Rimembranze e la statua dedicata ai caduti, preparerà le caldarroste. L’iniziativa si chiama “I castegn dla Maddalena”, e vuole mantenere viva l’antica tradizione milanese di gustare i golosi frutti autunnali arrostiti sul fuoco di legna. Saranno distribuiti dei caldi pacchetti a tutti coloro che si presenteranno al banchetto dei volontari, durante tutta la giornata.
La tradizione di mangiare caldarroste e casseura nel periodo fra il 31 ottobre e il 2 novembre ha radici andichissime, addirittura precristiane. La festa dedicata a tutti i Santi e a tutti i morti, in cui ci si dedica in modo particolare al ricordo e alla cura delle tombe dei nostri cari scomparsi, era anticamente un periodo di grande spiritualità coincidente con il capodanno tra i nostri antenati di cultura celta.
Gli scrittori antichi raccontano che le popolazioni celtiche della valle del Po credevano che in questo periodo il mondo dei morti e quello dei vivi si avvicinassero così tanto che i morti potevano tornare a trovare i loro parenti vivi, avvisandoli di qualche pericolo o per richiamarli all’ordine se si stavano comportando male. Lo chiamavano Festa di Samain. I nostri antenati che non conoscevano il cristianesimo erano fermamente convinti della continuazione della vita dopo al morte e questo è stato uno dei molti motivi per cui il cristianesimo e il suo messaggio è stato accolto da queste popolazioni con così tanta convinzione e calore.
Articolo aggiornato il 16/08/2023 20:32
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