Il terrore del sindaco Marino Venegoni
Ossona – Un increscioso e imbarazzante episodio ha sottolineato quale è il vero obiettivo dell’amministrazione comunale di Ossona: che i cittadini non possano sapere con precisione come vengono spesi i loro soldi. Lo ha dimostrato il sindaco Marino Venegoni.
Giovedì mattina mi sono recata in Comune per dare un’occhiata al bilancio rendiconto del Comune, prima del consiglio comunale che si è tenuto poi alle 18. Il bilancio è difficile da leggere, e non ci si può basare sulle 4 parole che sono dette in consiglio. Se si vuol fare un buon lavoro informativo, vanno letti i documenti cartacei, per poi capire di che cosa si parla e di cosa non viene neppure citato. In tanti comuni i bilanci sono presentati alla popolazione prima ancora dell’approvazione rituale con assemblee pubbliche.
Ero lì, nella sala al piano terreno di villa Litta, a guardare i documenti, seduta vicino al consigliere comunale d’opposizione Sergio Garavaglia, quando il sindaco di Ossona Marino Venegoni è entrato, si è precipitato verso di me e ha cominciato a urlare che me ne dovevo andare e che non potevo vedere i documenti del bilancio rendiconto perchè non ero consigliere comunale. Il cosiddetto “sindaco di tutti” ha chiuso i faldoni che stavo guardando, con maleducazione e inciviltà, e ha chiamato la polizia locale per farmi buttare fuori dall’edificio comunale.
Ha distaccato due agenti dal loro lavoro di inseguimento dei ladri e di rilevazione delle infrazioni stradali per farli precipitare in Comune, perchè non voleva che un cittadino normale, residente e incensurato, militante di una delle forza politica che lo sostiene, vedesse il bilancio rendiconto che dimostra come sono stati spesi i soldi delle tasse nel 2015.
Marino Venegoni ha espresso, nei circa dieci minuti che hanno preceduto l’arrivo della polizia locale, disprezzo e arroganza, inconcepibili in una persona che dovrebbe rappresentare i cittadini di Ossona e i loro diritti ( ohimè). A quel punto ho fatto notare che la legge e i regolamenti comunali prevedono la pubblicità di tutti gli atti. Anzi, nelle ore precedenti il consiglio comunale, i faldoni contenenti le proposte di delibera dovrebbero essere messi a disposizione dei cittadini che li vogliono consultare nell’aula del consiglio comunale e non dovrebbe essere necessario chiedere per vederli. Sono pubblici. Naturalmente, l’atteggiamento e la scenata di Marino Venegoni mi hanno indignato profondamente, sia come cittadina ossonese sia come persona impegnata politicamente, sia e soprattutto professionalmente come “blogger”.
Poi, davanti ai Vigili e al consigliere di minoranza Sergio Garavaglia, il sindaco Marino Venegoni ha chiamato al telefono la segretaria comunale per chiedere conferma del mio diritto di vedere il bilancio. La segretaria comunale mi ha dato ragione. Ha risposto al Sindaco che nel bilancio non c’era nulla di segreto e che lo potevo guardare come volevo. Le risposte della segretaria erano facilmente intuibili dalle risposte del sindaco che, per cavarsi di impaccio e salvare la faccia, continuava a ripetere: “ma è la Preti”, “ma non è consigliere comunale”, “ma non ha incarichi istituzionali”, “ma è qua con il consigliere Sergio Garavaglia”. Seduto di fianco a me, Sergio Garavaglia era a disagio, come lo sarebbe chiunque si trovi ad assistere a delle escandescenze incivili e antidemocratiche da parte di chi ricopre cariche pubbliche. Alla terza volta che, al telefono, il sindaco ripeteva “ma è la Preti” e “ma è qua con Sergio Garavaglia” la segretaria deve avergli detto qualcosa come: “sarà la sua consulente!” Perchè Marino Venegoni si è rivolto a Sergio Garavaglia e gli ha detto: “è qua come tua consulente?” Sergio Garavaglia, per dare un taglio alla sceneggiata, ha risposto di si. Il sindaco allora ” Ah bene, prendo atto che il consigliere Garavaglia conferma verbalmente che la Preti è qua come sua consulente e sotto la sua responsabilità” ed è filato via con la coda fra le gambe, seguito dai due agenti di polizia locale.
L’azione “politicamente esemplare” di Marino Venegoni ha fatto in modo di accreditarmi come consulente per il bilancio comunale di chi ha fatto il sindaco per più di 10 anni. Ho già modificato il mio curriculum professionale inserendovi questa chicca di esperienza e la certificazione ottenuta, ma ringrazio Marino Venegoni per avermela chiesta, e Sergio Garavaglia per avermela concessa. Così, nei prossimi articoli, posso parlarvi autorevolmente del motivo per cui Marino Venegoni è così spaventato da quello che io posso vedere nel bilancio rendiconto di un Comune.
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